Ringraziamo Confindustria Genova per lo spazio su “Genova Impresa” (3-2024) dedicato a noi:

Ente F.IRE, l’ente di formazione professionale accreditato da Regione Liguria nato a luglio 2000 e i cui corsi sono conformi allo standard ISO 9001:2015, è diventata Società Benefit, fra le primissime in Italia nel settore della formazione.

La Società Benefit (SB) è una nuova tipologia di azienda, prevista dalla normativa italiana, che estende il proprio oggetto sociale, a integrazione degli obiettivi di profitto, con obiettivi orientati ad avere un impatto positivo sulla società e sull’ambiente. Lo scopo di F.IRE è quello di sviluppare formazione che contrasti la disoccupazione e aiuti le persone a una sempre migliore soddisfazione nel mondo lavorativo e, tramite la formazione, far crescere e promuovere una nuova cultura aziendale orientata alla sostenibilità ambientale, sociale e di governance e non esclusivamente mirante al profitto.

«Ci eravamo dati questo obiettivo e l’abbiamo raggiunto. Ma questo è solo un primo passo di un percorso verso ciò in cui crediamo – ha dichiarato Pietro Jacassi, titolare della società e responsabile del progetto benefit -. Miriamo alla certificazione di parità di genere e in modo ancora più specifico alla certificazione B Corp. Il profitto è essenziale per fare impresa, ma è altrettanto indispensabile pensare al bene comune in un momento storico in cui l’ambiente e i rapporti sociali stanno collassando».

Questi sono gli obiettivi no profit aggiunti all’oggetto sociale di F.IRE:

1) l’attenzione al benessere dei nostri dipendenti con particolare riferimento all’equilibrio vita privata e lavorativa (work life balance), formazione, salute e sicurezza economica;

2) l’ideazione e l’erogazione di formazione mirata alla riduzione della disoccupazione conseguente alla carenza di competenze professionali specifiche, in coerenza con l’Agenda 2030 Goal 8 (Lavoro dignitoso e crescita economica) punto 8.6 e Goal 4 (Istruzione di qualità) punto 4.4;

3) l’ideazione e l’erogazione di formazione continua per i lavoratori, formazione che è considerata un investimento prezioso indispensabile per la crescita e il successo a lungo termine di ogni azienda. L’obiettivo è fornire alle persone gli strumenti necessari per adattarsi ed evolvere in un ambiente professionale in continuo cambiamento;

4) l’ideazione e l’erogazione di formazione per la promozione di una nuova cultura aziendale orientata alla sostenibilità ambientale, sociale e di governance e non esclusivamente mirante al profitto;

5) l’attenzione al benessere dei propri dipendenti con particolare riferimento all’equilibrio vita privata e lavorativa (work life balance), formazione, salute e sicurezza economica;

6) la promozione e diffusione di modelli e sistemi economici orientati a uno sviluppo sostenibile quali la forma giuridica di Società Benefit. «L’impegno di F.IRE nel contrasto alla disoccupazione – precisa

Jacassi – si concretizza in percorsi di formazione progettati “a quattro mani” con aziende che hanno necessità di dotarsi di profili specifici, soprattutto nell’ambito della programmazione elettronica e dell’automazione, rivolti a ragazzi appena usciti dalla scuola superiore».

Ma la formazione può essere anche la carta vincente per attrarre o trattenere i collaboratori: «Per i giovani – prosegue Pietro Jacassi -, la possibilità di seguire percorsi di formazione può essere dirimente nella decisione di accettare o meno un’offerta di lavoro: nella grande impresa può significare avanzamenti di carriera e di ruolo; nella piccola impresa si può tradurre in crescita professionale. La formazione del personale, tra l’altro, ha ricadute anche sulla valorizzazione dell’azienda all’interno della filiera della fornitura». Altri elementi che “fanno la differenza” nella scelta di un lavoro, insieme al riconoscimento economico e alla formazione continua, sono la reputazione aziendale (tanto che si sta affermando una figura professionale che si occupa di “brand reputation”) e l’attenzione per le tematiche della sostenibilità.