La Parità di Genere rappresenta un pilastro fondamentale nelle politiche dell’Unione Europea, con progressi significativi ma anche sfide persistenti che richiedono un impegno continuo da parte di istituzioni, aziende e società civile. Il recente report sulla parità di genere nell’UE evidenzia iniziative innovative, risultati concreti e ostacoli ancora da superare. Da questo punto di vista, F.IRE Società Benefit sta assumendo un ruolo proattivo, avendo recentemente conseguito la certificazione per la parità di genere, allineandosi così alle migliori pratiche europee e contribuendo attivamente al cambiamento.
I dati e le iniziative presentati nel report europeo sulla parità di genere offrono spunti preziosi e modelli di riferimento per tutte le organizzazioni che, come F.IRE, si impegnano per un futuro più equo e inclusivo. Solo attraverso un impegno collettivo sarà possibile superare le barriere strutturali che ancora ostacolano la piena partecipazione delle donne in tutti gli ambiti della società e costruire un mercato del lavoro che valorizzi pienamente il contributo femminile alla crescita economica e sociale dell’Europa.
L’importanza delle certificazioni e degli strumenti di valutazione
Le certificazioni per la Parità di Genere stanno acquisendo sempre maggiore rilevanza nel panorama europeo, diventando strumenti fondamentali per misurare e incentivare i progressi nelle organizzazioni. L’Unione Europea ha introdotto un approccio più strutturato per monitorare la parità di genere, come dimostra la “G7 Dashboard on Gender Gaps” pubblicata nel giugno 2024, che traccia i progressi nei paesi del G7 e nell’UE. Le certificazioni, come quella ottenuta da F.IRE Società Benefit, non solo riconoscono l’impegno delle organizzazioni, ma offrono anche vantaggi competitivi significativi, come l’accesso a incentivi fiscali e punteggi premiali nelle gare d’appalto pubbliche.
Un elemento chiave nella valutazione della parità di genere è la trasparenza dei dati. La pubblicazione di indagini dettagliate, come l’EU Gender-Based Violence Survey, rilasciata nel novembre 2024, fornisce indicatori comparabili tra i paesi membri, permettendo di identificare problematiche specifiche e monitorare l’efficacia delle politiche implementate. Questo tipo di dati è essenziale per le aziende che, come F.IRE, intendono basare le proprie strategie di inclusione su evidenze concrete.
L’innovazione tecnologica per l’uguaglianza di genere
L’innovazione tecnologica sta giocando un ruolo sempre più importante nella promozione della parità di genere. Progetti pionieristici come FINDHR hanno sviluppato nuove metodologie per identificare rischi di discriminazione nei processi di reclutamento basati su intelligenza artificiale, creando strumenti e linee guida per un’IA equa in ambito HR. Queste innovazioni sono particolarmente rilevanti in un contesto dove le donne continuano a essere sottorappresentate in posizioni di leadership e nei settori STEM.
Il settore energetico, tradizionalmente dominato da uomini, sta vedendo un cambiamento significativo grazie a iniziative come l’Equality Platform for the Energy Sector, che promuove il gender mainstreaming e supporta le pari opportunità. Il riconoscimento di figure femminili pioniere, come Rita Gomes, premiata per il suo contributo alla transizione energetica pulita in Europa, dimostra come l’eccellenza femminile possa essere valorizzata anche in settori non convenzionali.
Il quadro normativo europeo in evoluzione
L’UE sta rafforzando significativamente il quadro normativo a tutela della parità di genere. Un esempio emblematico è la nuova legislazione sulla due diligence di sostenibilità aziendale, che entrerà in applicazione gradualmente a partire dal luglio 2027, con piena attuazione prevista per luglio 2029. Questa normativa impone alle aziende di identificare e prevenire impatti negativi sui diritti umani, inclusa la discriminazione di genere, nelle loro catene del valore.
Particolarmente significativa è l’adesione dell’UE alla Convenzione di Istanbul sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica. Nel gennaio 2025, il GREVIO (Gruppo di esperti sulla lotta contro la violenza nei confronti delle donne) ha avviato la valutazione dell’implementazione della Convenzione da parte dell’UE, con un rapporto previsto dopo la visita di valutazione nel maggio/giugno 2026. Questo processo dimostra l’impegno concreto delle istituzioni europee nel contrastare la violenza di genere, problema strettamente connesso alle disuguaglianze strutturali.
Raccomandazioni per policy maker e aziende
I fattori che supportano od ostacolano i funzionari pubblici nell’implementazione del gender mainstreaming, fornendo raccomandazioni concrete sono individuati nel creare un maggiore impegno da parte della leadership, migliorare gli strumenti di valutazione dell’impatto di genere nelle politiche pubbliche e potenziare le conoscenze e le competenze dei funzionari coinvolti nella formulazione delle politiche. Queste indicazioni sono preziose anche per le aziende private come F.IRE Società Benefit, che possono adattarle al proprio contesto organizzativo.
Nel settore agricolo, due progetti finanziati da Horizon Europe, FLIARA e GRASSCEILING, stanno esplorando specificamente il ruolo delle donne nell’agricoltura, evidenziando come il gender mainstreaming debba essere applicato a tutti i settori economici per garantire uno sviluppo realmente inclusivo. Queste iniziative dimostrano come l’approccio integrato alla parità di genere stia diventando una priorità trasversale nelle politiche dell’UE.
Collaborazioni internazionali per un impatto globale
La dimensione internazionale della parità di genere è sottolineata dalla partecipazione dell’UE a iniziative globali come il Generation Equality Forum, che ha portato alla pubblicazione di un rapporto di responsabilità nel 2024, il primo anno di esistenza del gruppo di lavoro dedicato all’empowerment femminile nel quadro del G20, come annunciato nella Dichiarazione dei leader di Delhi del 2023. Questi forum multilaterali offrono opportunità di scambio di buone pratiche e coordinamento delle politiche a livello globale, creando un ecosistema favorevole all’avanzamento della parità di genere. Per aziende certificate come F.IRE Società Benefit, partecipare a queste reti internazionali può rappresentare un’occasione per contribuire al dialogo globale e acquisire nuove prospettive.
Costruire insieme un futuro di pari opportunità: l’impegno di F.IRE
Il percorso verso la piena parità di genere richiede un processo integrato e multilaterale, che coinvolga istituzioni, aziende e società civile. F.IRE Società Benefit dimostra come il settore privato possa assumere un ruolo proattivo in questo processo di cambiamento. La certificazione non rappresenta un punto di arrivo, ma un impegno continuo verso l’implementazione di politiche concrete per ridurre i divari di genere, migliorare l’equità retributiva, favorire le opportunità di crescita professionale e promuovere un equilibrio tra vita privata e lavorativa.